#iorestoacasa 7 | Consigli e riflessioni | Rafforziamo il sistema immunitario e non solo...

Aprile 25, 2020
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#IORESTOACASA 7 | CONSIGLI E RIFLESSIONI

Buongiorno e buon 25 aprile!!

Non so voi, ma quest’anno mi ha fatto strano non essere in corteo per questa grande festa della Libertà!

Sentendo Bella Ciao in televisione il cuore si è gonfiato di commozione ed è uscita libera anche qualche lacrima … sia per la carica emozionale che questa canzone trasmette sia per il momento che stiamo vivendo.

Probabilmente nessuno di noi un paio di mesi fa avrebbe immaginato che quello che stiamo vivendo sarebbe realmente accaduto, né ci avremmo creduto se qualcuno ce lo avesse raccontato.

Nel giro di poche settimane la nostra vita è cambiata ma soprattutto siamo cambiati noi!

I pensieri e le emozioni di questi giorni sono contrastanti e forti.

Samo avvolti dal dolore per la sofferenza e la perdita di tante persone, ma cogliamo la visione di un’opportunità di cambiamento; ci sentiamo bloccati dentro casa ma apprezziamo la lentezza per prenderci cura di noi e allentare lo stress; siamo fermi ma abbiamo imparato ad ascoltarci; non possiamo andare al ristorante ma abbiamo riscoperto il piacere di cucinare; non abbiamo più i mille impegni quotidiani ma abbiamo compreso l’essenza e l’essenzialità delle cose importanti.

Per questo, quando torneremo alla “normalità” (che poi cos’è la “normalità”? … e ci piaceva così tanto la “normalità”?), cerchiamo di mantenere vivi quei cambiamenti che abbiamo scoperto farci stare bene, saranno la nostra forza speciale e personale.

Infatti, anche quando potremo nuovamente uscire, sebbene con alcune limitazioni, per un po’ sarà tutto filtrato, attutito, tamponato, un po’ surreale, perché dovremo ovviamente rispettare le indicazioni e indossare mascherina, guanti, mantenere le distanze, non toccarci il viso se il vento ci scompiglia i capelli.
Se avete notato queste sono tutte misure di difesa e protezione esterne e passive, come se noi non potessimo fare nulla per evitare il virus.

In realtà noi possiamo fare molto, in maniera attiva (anche se nessuno o quasi lo sta dicendo), con abitudini da integrare a tutte le altre!!

Infatti, da sempre non tutti ci ammaliamo e non lo facciamo nello stesso modo. Lo abbiamo visto anche in questa occasione del SARS-CoV-2, le persone più a rischio sono persone fragili, anziani o con alcune patologie.

Cosa c’è di diverso tra queste persone?
L’ambiente interno di ciascuno di noi che può essere più o meno favorevole al propagarsi di un’infezione.
Questa idea era alla base della teoria del fisiologo e scienziato Claude Bernard, che purtroppo non venne ascoltato, mentre la storia ha eletto a “eroe” il microbiologo e chimico Louis Pasteur, secondo cui i microbi erano la causa dei nostri mali e andavano sconfitti con gli antibiotici (e oggi paghiamo anche lo scotto di un uso scriteriato di questi farmaci).

Noi non viviamo in un ambiente isolato o sterile, siamo costantemente circondati da batteri e virus e non dimentichiamo che un’enorme quantità di questi microrganismi vivono anche nel nostro corpo, compresi quelli “cattivi” patogeni! Quindi, che cosa ci protegge?

Il nostro ambiente interno, l’equilibrio del nostro microbiota principalmente intestinale e del nostro sistema immunitario, che sarebbe molto meglio considerare come un sistema di armonizzazione, più che difesa. L’idea di un sistema di difesa ci fa avvertire come se fossimo costantemente in “guerra” contro qualcosa o qualcuno … Che stress, che dispendio di energie!!! Non vi pare?
E’ molto meglio pensare al nostro sistema immunitario come ad un sistema in grado di armonizzarci con l’ambiente esterno. Una visione molto più positiva, inclusiva e costruttiva! Che ne dite?

Personalmente l’idea di poter fare qualcosa attivamente per prevenire il virus, mi fa sentire più sicura, non in balia degli eventi esterni o in una roulette russa. Essere consapevole che posso contribuire alla mia salute mi fa sentire più forte!

E voi cosa ne pensate?

Vi lascio con i miei consigli per essere attivi contro questo virus. Grazie all’alimentazione e alla scelta dei cibi possiamo mantenere l’equilibrio del nostro microbiota intestinale e rafforzare il nostro sistema immunitario.

Nei prossimi articoli vedremo altri aspetti importanti sempre utili per l’equilibrio del nostro ambiente interno!

A presto
Maura


I MIE CONSIGLI… NATURALI!

QUALI ALIMENTI SCEGLIERE E QUALI EVITARE PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

 

Ma come e cosa possiamo fare per rendere il nostro sistema immunitario un buon armonizzatore?

Una delle azioni più efficaci, sotto il nostro controllo, è prestare attenzione alla scelta del cibo che mangiamo, perché il cibo diventa parte delle nostre cellule, del nostro sangue e dei nostri tessuti, e influenza l’ambiente interno del nostro corpo, rendendolo più o meno suscettibile alle infezioni. Per questo è importante:

  1. Limitare gli alimenti che aumentano l’acidità metabolica
  2. Aumentare il consumo di alimenti con azione alcalinizzante.
  3. Aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibre perché hanno azione prebiotica.
  4. Limitare alimenti che creano umidità e ristagni.

ALIMENTI CONSIGLIATI PER RENDERE IL SISTEMA IMMUNITARIO PIÙ‘ FORTE

Complessivamente tutti gli alimenti indicati come da prediligere (anche senza quelli speciali), forniscono tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, compresi alcuni micronutrienti di cui oggi si sente tanto parlare per l’integrazione, come zinco, selenio, vitamine ad azione antiossidante (C, A, E), vitamine del gruppo B coinvolte in tutte le reazioni metaboliche. Gli alimenti speciali ci possono fornire un aiuto in più per rafforzare il sistema immunitario e l’intestino. Questo per dire che non è necessario usare integratori (a meno di evidenti carenze) né dobbiamo esagerare con alcuni alimenti perché ricchi di questo o quell’altro nutriente o fattore.
Quello che è importante è la varietà, la qualità e la giusta quantità; se poco fa bene non è vero che tanto fa meglio, spesso è proprio il contrario e fa peggio!

Sono da prediligere cibi prevalentemente vegetali, naturali, biologici, locali, non raffinati o trasformati, che nel loro complesso hanno un’azione antinfiammatoria, antiossidante e alcalinizzante come:

| Cereali integrali e legumi in seme/chicco
Rappresentano la forma di vita più concentrata. Forniscono sia nutrienti di ottima qualità come carboidrati complessi, proteine, vitamine (soprattutto del gruppo B), sali minerali (tra cui anche Zinco e Selenio, Calcio, potassio fosforo, Ferro), che energia vitale e centratura a tutte le funzioni del nostro corpo.

| Abbondanti verdure di stagione
Sono fonte di minerali e vitamine essenziali, sostanze antiossidanti, e di fibra alimentare ad azione prebiotica per nutrire la flora batterica e di conseguenza anche il sistema immunitario.

| Semi oleosi e frutta a guscio
Sono ricchi di grassi insaturi ed essenziali come gli omega-3 (noci, lino) e tra gli altri nutrienti anche di zinco un cofattore importante per il sistema immunitario (semi di zucca, sesamo, canapa, noci, mandorle).

| Possibilmente una zuppa o vellutata di verdure condita con il miso
Il miso è un alimento a lunga fermentazione, tradizionalmente a base di soia, molto ricco di enzimi, nutrienti e organismi probiotici (se non pastorizzato) che alcalinizzano e tonificano non solo l’intestino ma tutto l’organismo. Prova la mia ricetta della Zuppa di Miso

| Alimenti fermentati non pastorizzati in piccole quantità (crauti, verdure in salamoia, shoyu, miso, umeboshi)
Sono ricchi di enzimi, di organismi probiotici (lactobacilli, bifidobatteri, leuconostoc), che contribuiscono a nutrire e armonizzare la flora batterica e il sistema immunitario.

| Come cibo animale prediligiamo il pesce (2-3 volte a settimana)
I grassi del pesce hanno un’azione antinfiammatoria e contengono omega-3. Scegliamolo non di allevamento intensivo, di taglia piccola e a carne bianca. Ottimo il nostro pesce azzurro.

| Sfruttare alimenti speciali. Qualche esempio?

  • Funghi Shiitake, sono funghi medicinali usati nella micoterapia, hanno effetti antivirali e immunomodulanti, stimolando la produzione di interferone I, oltre che azione epatoprotettiva e antitumorale; meglio usare quelli secchi da aggiungere a brodi e pietanze, circa 1 per persona [v. note 1, 2].
  • Alghe, ricche di minerali e sostanze bioattive tra cui polisaccaridi con attività antivirali, anti-ossidanti e anti-infiammatorie, inoltre aiutano la detossificazione del sangue, chelano i metalli pesanti e favoriscono l’elasticità del corpo. Vanno consumate con moderazione a seconda del tipo ad esempio aggiungendole a zuppe come la wakame [v. note 3,4].
  • Miso, alimento a lunga fermentazione, tradizionalmente a base di soia, molto ricco di enzimi, nutrienti e organismi probiotici (se non pastorizzato) che alcalinizzano e tonificano non solo l’intestino ma tutto l’organismo. Ha dimostrato di proteggere da radiazioni, attività antivirali e azione anti-ipertensiva (sebbene sia salato). Si usa in minestre e zuppe al posto del sale o dado e per mantenere le sue proprietà è bene non cuocerlo [v. note 5,6].
  • Umeboshi una prugna (albicocca) fermentata con sale, che tra le tante proprietà si è dimostrata efficace per problemi gastrointestinali, migliorare la fluidità del sangue, attività antibatteriche e antivirali, azione antifatica e effetto anti-allergico, tutte caratteristiche interessanti per coadiuvare intestino e sistema immunitario. Si usa per condire cereali e verdure o in decotti macrobiotici con il kuzu. [v. note 7,8].
  • Kuzu è un amido estratto dalle radici di Pueraria lobata, molto usato nella fitoterapia orientale sia per problemi dell’apparato digerente e in caso di disbiosi, efficace contro la febbre o mal di testa; essendo ricco di isoflavoni ha anche documentate azioni antimicrobiche, antivirali, antinfiammatorie, antitumorale e antiossidante. Si usa sia in decotti macrobiotici che in ricette come la kinpira [v. note 9,10].

ALIMENTI A CUI PRESTARE E ATTENZIONE E DA LIMITARE

| Cibi ricchi di grassi, sale e sostanze pro-infiammatorie. Tra questi non solo insaccati e carni rosse ma anche formaggi e latticini

| Gli alimenti dolci, soprattutto da cibi industriali, raffinati e con zuccheri aggiunti

| Alcool

| Sostanze chimiche, anche se non sono alimenti spesso le assumiamo attraverso il cibo, perché usate per la produzione o il confezionamento.

Nell’altro articolo pubblicato oggi trovate la mia ricetta della zuppa di miso, adattissima a questo periodo!
Vi lascio anche qualche referenza con i link per chi volesse approfondire i temi trattati in questo articolo. Buona lettura!

Restiamo a casa che ci sentiamo presto!

Maura


 

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Referenze

  1. Archives of Virology volume 59, pages269–274(1979)
  2. Front Microbiol. 2018; 9: 1164.
  3. BioMed Research International / Volume 2015 |Article ID 825203
  4. BioMed Research International Volume 2013 |Article ID 439498
  5. Int J Med Sci. 2018; 15(11): 1153–1159
  6. J Toxicol Pathol. 2013 Jun; 26(2): 91–103
  7. World J Gastroenterol . 14 lug 2015; 21 (26): 8170–8177
  8. Rep . Sci . 2018; 8: 11638
  9. 2018; 15: 64
  10. Phytother Res. 2014 Jul;28(7):961-75.

 

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